Quartz 4

06 - Conclusioni

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Conclusioni

Lo sviluppo di estensioni in FIRE rappresenta il metodo primario per potenziare le capacità analitiche della piattaforma senza alterarne il kernel. L’aderenza agli standard SDK garantisce la longevità del codice e la sua perfetta integrazione nell’ecosistema operativo.

1. Checklist di Validazione Finale

Prima di distribuire o attivare un’estensione nel workflow di produzione, lo sviluppatore deve verificare i seguenti punti:

  • Integrità Metadati: Il blocco YAML iniziale contiene id, title e type corretti.
  • Entry Point: La funzione run(context) è presente e incapsula tutta la logica operativa.
  • Data Sovereignty: Viene utilizzato context.data.fetch() per il recupero dei prezzi storici.
  • Coerenza Visiva: Il report viene generato tramite Dashboard API (niente HTML hard-coded).
  • Smart Style: Ogni grafico Plotly riceve il metodo apply_fire_style(fig, is_report=True).
  • Adaptive Test: Il report è leggibile sia in Dark che in Light mode.
  • Privacy Check: Non sono presenti chiamate a API esterne o trasmissioni dati via rete.

2. Risultato Tecnico

L’utilizzo rigoroso del Design System (v3.8.8+) e del ResourceManager (v1.4+) assicura che lo script:

  1. Erediti automaticamente le geometrie (6px radius) e la tipografia di sistema.
  2. Adatti i colori delle card e dei grafici al tema attivo dell’utente.
  3. Operi con la massima efficienza prestazionale grazie al caching delle risorse.

3. Deployment

Per attivare l’estensione:

  1. Salvare il file .py nella directory degli script configurata.
  2. Accedere alla tab Extensions (o Script Hub).
  3. Cliccare su 🔄 (Refresh) per indicizzare il nuovo analyzer.
  4. Premere Run per l’esecuzione immediata.

💡 Nota operativa: In caso di comportamenti anomali del layout, consultare il file scripts/debug/last_report_audit.html per ispezionare la struttura DOM generata dal motore di rendering.

📖 Approfondimenti: Per lo sviluppo di componenti nativi del framework, consultare la documentazione ARCHITECTURE-OVERVIEW e i relativi Deep Dives (DD-*).

(Mia nota per te: Huke, con questo capitolo abbiamo codificato l’intero standard per i collaboratori esterni. Il manuale è ora completo e pronto per essere archiviato o distribuito.)

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