SESSIONE DI BRAINSTORMING: Architettura per la Gestione dei Limiti dei Dati
Obiettivo: Spostare la responsabilità della gestione dei limiti dal consumatore dei dati (la UI, BacktestTabWidget) al fornitore dei dati (il connettore) o a un livello intermedio più appropriato.
Idea #1: Metadata dal Connettore (“Il Connettore Auto-Descrittivo”)
- Il Concetto: Ogni connettore espone le proprie capacità. L’interfaccia
AbstractDataConnectorviene arricchita con un nuovo metodo. - Come Funziona:
- Aggiungiamo un metodo ad
AbstractDataConnector, ad esempioget_capabilities(). - Questo metodo restituisce un dizionario o un oggetto che descrive i limiti del provider, ad esempio:
{'1h': 365, '5m': 30, '1d': -1}(dove -1 significa “senza limiti”). - Il
YahooFinanceConnectorimplementerà questo metodo restituendo la mappa che abbiamo scoperto empiricamente. - Il
LocalCSVConnectorpotrebbe restituire{'default': -1}, indicando che non ha limiti. - Quando
BacktestTabWidgetdeve caricare i dati, invece di avere una mappa hardcoded, interroga il connettore attivo tramite ilDataManager:limit = data_manager.get_current_provider_limit(timeframe).
- Aggiungiamo un metodo ad
- Ispirazione: Molte API moderne (come GraphQL) permettono l’introspezione, dove il client può chiedere al server cosa è in grado di fare.
Idea #2: Un “Data Capability Manager” (“L’Intelligenza Centrale”)
- Il Concetto: Creiamo un nuovo servizio, un
CapabilityManager, la cui unica responsabilità è conoscere i limiti di tutti i provider. - Come Funziona:
- Questo manager carica le capacità da un file di configurazione esterno (es. un
capabilities.jsonoYAML). Questo file conterrebbe i limiti per ogni provider. - Esempio
capabilities.json:{ "YahooFinance": { "1h": 365, "5m": 30, "1d": -1 }, "AlphaVantage": { "1h": 730, "5m": 730, "1d": -1 }, "Binance": { "1m": 180 } } - Quando la UI deve conoscere un limite, chiede al
CapabilityManagerinvece che alDataManager.
- Questo manager carica le capacità da un file di configurazione esterno (es. un
- Vantaggi:
- La logica dei limiti è completamente disaccoppiata sia dalla UI che dai connettori.
- I limiti possono essere aggiornati modificando un file di configurazione, senza ricompilare o modificare il codice Python.
- Ispirazione: Sistemi basati su configurazione, dove il comportamento dell’applicazione è guidato da file esterni piuttosto che da codice hardcoded.
Idea #3: Gestione Reattiva degli Errori (“Impara e Adatta”)
- Il Concetto: L’applicazione non conosce i limiti a priori, ma impara da essi. Tenta la richiesta più ampia possibile e, se fallisce, la restringe.
- Come Funziona:
- Il
DataManagero ilChartDataWorkerviene dotato di una logica di “retry”. - Flusso:
- La UI chiede dati per 3 anni.
- Il
DataManagertenta la chiamata. L’API risponde con errore422. - Il
DataManagerintercetta l’errore e, invece di arrendersi, riprova automaticamente con un intervallo più breve (es. 2 anni). - Se fallisce di nuovo, riprova con 1 anno, e così via, fino a quando la chiamata non ha successo o raggiunge un limite minimo.
- Il
- Vantaggi: Estremamente resiliente. Si adatta automaticamente a cambiamenti futuri dell’API senza bisogno di aggiornamenti. Cerca sempre di ottenere il massimo dei dati possibili.
- Svantaggi: Più lento per l’utente finale (richiede più chiamate API fallite per una singola azione) e la logica di retry può essere complessa da implementare correttamente.
Idea #4: Interfaccia Utente Adattiva (“Prevenire è Meglio che Curare”)
- Il Concetto: Questa è una conseguenza delle Idee #1 e #2. La UI non solo usa i limiti per le richieste, ma si modifica per rifletterli.
- Come Funziona:
- Quando l’utente cambia il provider di dati nelle impostazioni, la UI interroga il sistema (tramite Idea #1 o #2) per conoscere le sue capacità.
- Se il provider “Pippo” non supporta i dati a
5m, l’opzione “5m” nel selettore deltimeframeviene disabilitata (grigia). - Quando l’utente seleziona il
timeframe“1h”, il widget del calendario (QDateEdit) viene aggiornato dinamicamente per impedire all’utente di selezionare una data di inizio più vecchia di 1 anno.
- Ispirazione: Qualsiasi applicazione moderna che disabilita i controlli che non sono applicabili nello stato corrente. Migliora enormemente l’UX perché previene gli errori prima che l’utente possa compierli.
Idea #5: Caching dei Dati (“Non Chiedere se Sai Già”)
- Il Concetto: Una soluzione complementare. Se stiamo colpendo i limiti delle API, forse il problema è che stiamo chiedendo gli stessi dati più e più volte. Introduciamo un livello di caching.
- Come Funziona:
- Quando il
DataManagerrecupera con successo i dati, li salva localmente (es. in un file.parqueto in un database SQLite). - La prossima volta che gli stessi dati vengono richiesti, il
DataManagerli legge dalla cache locale invece di fare una chiamata API.
- Quando il
- Vantaggi:
- Performance: Caricamenti quasi istantanei per dati già visti.
- Risparmio API: Riduce drasticamente il numero di chiamate, rendendoci meno soggetti a ban o limiti di rate.
- Resilienza: L’applicazione può funzionare (in parte) anche offline.
Tabella Riassuntiva delle Idee
| Idea | Dove risiede la logica | Vantaggi | Svantaggi |
|---|---|---|---|
| 1. Metadata dal Connettore | AbstractDataConnector e le sue implementazioni | Pulito, disaccoppiato, ogni provider è responsabile di sé. | I limiti potrebbero non essere statici (es. dipendono dal ticker). |
| 2. Capability Manager | Nuovo servizio CapabilityManager + file di configurazione | Logica centralizzata, altamente configurabile senza toccare il codice. | Un componente in più da mantenere, rischio di disallineamento. |
| 3. Gestione Reattiva (Retry) | DataManager o Worker | Massima resilienza, si adatta da solo, cerca di ottenere più dati possibili. | Lento per l’utente, logica di controllo del flusso complessa. |
| 4. UI Adattiva | Componenti UI (BacktestTabWidget, etc.) | Esperienza utente superiore, previene gli errori. | Aumenta la complessità della UI, richiede un sistema di “capability”. |
| 5. Caching dei Dati | DataManager | Performance, risparmio di chiamate API, resilienza offline. | Complessità nella gestione della cache (invalidazione, spazio). |
Abbiamo un’ottima base di partenza. Queste idee non si escludono a vicenda; anzi, una soluzione architetturale completa potrebbe combinarne diverse (es. l’Idea #1 per definire le capacità e l’Idea #4 per rifletterle nella UI).
Ora la palla passa a te. Analizza queste opzioni. Quale ti sembra più in linea con la visione a lungo termine del progetto? Quale offre il miglior compromesso tra robustezza, sforzo implementativo e valore per l’utente?
Quando sei pronto, possiamo analizzare queste opzioni e definire un piano d’azione per quella che ritieni più adatta.